Dalla Val di Cembra alle porte di Trento a lavorare la terra, coltivare la vigna e vinificare le proprie uve: è questo il tragitto che hanno percorso i Moser nel corso delle ultime tre generazioni. La tradizione viticola della famiglia ha inizio attorno al 1950 con Ignazio Moser che in Val di Cembra si prendeva cura dei suoi filari di uve bianche, negli anni 70 con i figli Francesco e Diego nascono le prime etichette di Trentodoc e poi negli anni 90 l’azienda trasferisce la sua sede nel borgo di Maso Villa Warth. Oggi sono Carlo, Francesca e Matteo a gestire l’azienda rispettivamente con il ruolo di direttore, addetta alla comunicazione e all’accoglienza, enologo.

Il patrimonio vitato di Cantine Moser interessa 17 ettari di vigneto suddiviso in tre aeree trentine dalla particolare vocazione produttiva: il Müller Thurgau e lo Chardonnay crescono sui terrazzamenti di Giovo, in Val di Cembra, mentre sono terreni ideali per rossi corposi quelli di Sorni in prossimità di Lavis. Ma la maggior parte delle vigne si trova nell’anfiteatro di Maso Warth che accoglie Chardonnay, Moscato Giallo, Gewürztraminer e Riesling Renano quanto alle uve bianche, Pinot Nero e Lagrein per quelle rosse. Cuore produttivo dell’azienda è proprio Maso Warth, un piccolo borgo nato tutto intorno ad un’antica dimora vescovile di origine seicentesca, oggi attorniata da vari spazi destinati sia al lavoro sia ad appartamenti per vacanze. Un’oasi di pace che dai suoi 350 metri slm guarda Trento.

L’identità produttiva di Cantine Moser è dichiaratamente trentina, ad iniziare da vini bianchi quali il Moscato Giallo, il Riesling, il Gewürztraminer, il Muller Thurgau o i rossi che propongono Teroldego e Lagrein. Ma è al Trentodoc che Cantine Moser guarda con un’attenzione particolare per esprimere appieno la vocazione delle proprie terre, situate ad altitudini diverse, tutte con ottime esposizioni e con substrato calcareo. Interprete del Trentodoc è il Moser 51,151, nome altamente allusivo, un omaggio in bottiglia a quel record dell’ora su pista che Francesco Moser stabilì a Città del Messico nel 1984. Moser 51,151 interpreta l’eleganza e la purezza dello Chardonnay, spetta invece a Moser Rosé millesimato parlare del Pinot Nero raccolto da una vigna vecchia di 30 anni. Il risultato, dopo 40 mesi sui lieviti, è un vino complesso che si distingue per freschezza e sapidità, dalla persistenza davvero incantevole. Ultimo, ma certo non per importanza, il Moser Brut Nature: un dosaggio zero da uve Chardonnay, affinato sui lieviti per 5 anni, che racchiude il carattere e la pienezza delle uve coltivate sulle colline di Trento insieme a l’eleganza e i profumi di quelle di montagna.

  • Ano de fundação: 1979
  • Garrafas produzidas: 125.000
  • Manejo agronômico: Matteo Moser
  • Contato da empresa: Carlo Moser
  • Telefone: +39 0461990786
  • Site: https://www.mosertrento.com
  • Endereço:

    Via Castel di Gardolo, 5

    38121 Trento TN

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